Nei giorni di sabato 28 e domenica 29 maggio a Bormio, presso la struttura denominata Pentagono, si terrà l’Assemblea dei Delegati del CAI organizzata in collaborazione tra la Sezione Majella di Chieti e la Sezione Valtellinese di Sondrio. È la prima volta che l’Assemblea Generale viene organizzata da due Sezioni CAI, e questo speciale evento accadrà proprio nel reciproco 150esimo anno di attività. Di seguito il link dell’evento dal sito degli amici del CAI Valtellinese
La Sezione Majella del CAI di Chieti fu fondata il 30 giugno 1872 su iniziativa di Francesco e Camillo Mezzanotte, nona Sezione in Italia. La Sezione Valtellinese del CAI di Sondrio fu fondata il 18 agosto 1872, quale decima Sezione Italiana, su iniziativa di Luigi Torelli. Due storiche sezioni che quest’anno festeggiano insieme i loro primi 150 anni di attività e che grazie all’idea ed al lavoro dei due Presidenti, Eugenio Di Marzio e Paolo Camanni, e dei rispettivi Consigli Direttivi, consolidando in questa iniziativa, un gemellaggio che perdura dal 1988 su iniziativa degli allora Presidenti Riccardo D’Angelo della Sezione di Chieti e Stefano Tirinzoni della Sezione di Sondrio.
Una terribile alluvione nel mese di luglio del 1987 colpì la Valtellina, proprio dove l’anno precedente i soci della Sezione di Chieti avevano svolto la settimana escursionistica.
Da questo episodio, che scosse molto i soci della sezione Majella, nacque il desiderio di saldare un duraturo rapporto di amicizia con la Sezione Valtellinese del CAI di Sondrio.
L’atto di gemellaggio fu stipulato a Chieti il 9 settembre 1988 nello splendido Teatro Marrucino e il Presidente sezionale, Riccardo D’Angelo, così si rivolse al suo omologo di Sondrio, Stefano Tirinzoni:
“Nel quadro delle manifestazioni delle giornate di questo 93° Congresso nazionale del Club Alpino Italiano, abbiamo, noi del Direttivo della Sezione CAI di Chieti, voluto che fosse anche celebrata solennemente una cerimonia che da tanto tempo ci stava a cuore: quella di gemellarci con la Sezione CAI di Sondrio, capitale della Valtellina, a testimonianza della viva partecipazione dell’intero popolo d’Abruzzo al dolore e alle sofferenze subite lo scorso anno dal fiero e laborioso popolo della Valtellina, che peraltro noi avevamo in precedenza avuto la felice opportunità di conoscere e di apprezzare durante un nostro meraviglioso ed indimenticabile soggiorno trascorso proprio l’anno precedente a Santa Caterina di Valfurva, dove il cuore si struggeva di emozioni sempre nuove al cospetto di una natura da fiaba.”
Natura da fiaba che le due sezioni condividono, amano e proteggono
Assemblea dei delegati 2022 a Bormio (SO)